Nel contributo si evidenzia l'apporto originale, offerto all'esplorazione fenomenologica fino a quel momento svoltasi al maschile, da parte dell'intuizione femminile che E. Stein e H. Conrad-Martius puntano sulla dimensione della vita. Il loro contributo si configura infatti come una vera e propria struttura di sostegno alla speculazione maschile, giunta ad una posizione di stallo e divenuta incapace di intercettare le esigenze della post-modernità, che richiede l'integrazione in senso dinamico e pluralistico della tradizionale filosofia dell'essere. La fenomenologia al femminile, assumendo la vita nel suo automovimento spontaneo di individualizzazione come fattore emergente di "philosophia prima", può così rappresentare la culla di una nu...